L’Acquario dell’isola di Rodi fu voluto dal governo italiano nel 1934 durante l’occupazione del Dodecaneso. Si trova nel nord dell’isola, nelle vicinanze di Mandraki, ed è l’unico acquario pubblico della Grecia.
Inizialmente nella struttura non si trovava solo l’acquario, ma anche quello che venne chiamato Reale Istituto di Ricerche Biologiche. Il Reale Istituto prese a funzionare nel 1937 e dal ’47, anno in cui terminò il governo italiano, passò sotto la gestione greca.
Dal 1963, invece, alla funzione di centro ricerche si affiancò quella di acquario/museo, e così ancora oggi l’acquario di Rodi è noto come Stazione Idrobiologica.
L’acquario vero e proprio si trova al piano inferiore dell’istituto ed è costituito da ben 40 vasche, che ospitano una molteplicità di esemplari marini (flora e fauna) del Mar Mediterraneo e del Mar Egeo, comprese diverse specie rare o addirittura in via di estinzione.
All’interno la struttura è molto suggestiva perché decorata con rocce e conchiglie naturali, dando l’impressione di trovarsi nel ventre di una caverna.
Un acquario/museo, quindi, che non ha solo lo scopo di esibire interessanti esemplari e compiere ricerche scientifiche, ma soprattutto di conservazione e salvataggio della flora e della fauna marine nel migliore dei modi. L’Istituto infatti offre anche collezioni di molluschi, conchiglie, ossa di tartarughe e la possibilità di visionare strumenti della ricerca oceanografica.
E’ possibile, inoltre, consultare una interessante biblioteca tematica presente all’interno dell’istituto.